Hai mai sentito parlare di artrosi o artrite?

Quelle due parole molto simili, forse neanche così tanto rassicuranti, che molti si lamentano di averne in ogni angolo del corpo, perfino nelle orecchie?

E’ vero, sono simili e spesso confuse come sinonimi, ma in realtà la differenza tra artrite e artrosi è profonda!

Proviamo a mettere un po’ di ordine per chiarire tutti i dubbi.

“Mi sento legato, rigido appena mi sveglio… sento tutto che fa cric-croc e che male quando capita… ho dolore all’anca dopo che cammino molto e passa dopo parecchio riposo… mi sembra di non muovere questa gamba come l’altra… mi sveglio con le mani calde, gonfie e doloranti…  mi fa male il piede di notte…”

Ti è mai capitato di provare queste sensazioni o di sentirne parlare da un tuo conoscente?

Facciamo chiarezza, punto per punto, continua a leggere.

Di cosa si tratta? Definiamole

Intanto presentiamole con i loro nomi, ovvero osteoartrosi (AO) e artrite reumatoide (AR): si lo so, sono ancora meno rassicuranti.

Entrambe fanno parte della grande famiglia delle artriti, che include tante altre patologie, ma oggi ci concentreremo su loro due.

Osteoartrosi

L’Osteoartrosi è la più comune forma di artrite e non è altro che la naturale e progressiva degenerazione della cartilagine delle nostre articolazioni.

Eh sì, come invecchiamo fuori anche dentro accade qualcosa di invisibile. Infatti è conosciuta anche come “artrite da usura”.

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Artrite reumatoide

L’Artrite reumatoide è una malattia autoimmune e infiammatoria.

Cosa significa? Significa che il sistema immunitario, ovvero la caserma delle nostre forze armate pronte a proteggere il corpo da attacchi estranei (come batteri o virus), va in tilt e aggredisce per errore le cellule sane.

Quali sono le armi usate in questo attacco? Sostanze chimiche infiammatorie.

Chi è il bersaglio? La membrana che riveste le articolazioni e il liquido lubrificante presente in esse, che si chiama sinovia.

Nota bene: Questa malattia può colpire anche altri organi del corpo come gli occhi, cuore e sistema circolatorio e / o i polmoni!

Già da questa definizione potresti capire l’enorme differenza tra le due condizioni, nonostante il bersaglio sia comune, ovvero l’articolazione.

QUALI SONO LE CAUSE?

Se per l’osteoartrosi i fattori contribuenti sono abbastanza chiari, per l’artrite reumatoide non è così.

Le cause che contribuiscono allo sviluppo dell’osteoartrosi sono:

  • L’età.
  • Il peso.
  • Traumi importanti (es fratture o incidenti) o traumi ripetuti (es sport da contatto o lavori usuranti e ripetitivi.
  • Interventi chirurgici.
  • Stress meccanici eccessivi sulle articolazioni (es attività agonistiche).
  • Debolezza muscolare.
  • Sedentarietà.
  • Fattori genetici.
  • Genere (le donne hanno maggiori probabilità di svilupparla rispetto agli uomini).

Nell’artrite reumatoide invece, come detto prima, la parte dell’articolazione maggiormente presa sotto assedio è la sinovia, che si infiamma diventando più spessa, dolorante, rossa e gonfia rendendo difficile muovere l’articolazione.

Con il passare del tempo, l’artrite reumatoide, può creare lesioni alle strutture circostanti come tendini o legamenti, o sviluppare erosioni delle ossa con possibili deformazioni.

Deformazioni importanti ad una mano, causate dall’artrite reumatoide.

Le cause specifiche non sono note, ma alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia.

I ricercatori indicano correlazioni con fattori genetici, ambientali come un virus o batteri, o con stress fisico o emotivo o qualche altro fattore esterno.

Diversamente dall’osteoartrosi, l’artrite reumatoide può colpire ad ogni età.

Differenza tra artrite e artrosi: la risposta è nei sintomi

I dettagli fanno la differenza

I sintomi potrebbero sembrare apparentemente simili, ma le vera differenza tra artrite e artrosi si trova nei dettagli:

  • In che articolazione hai il problema?
  • Quale è il momento della giornata in cui compare?
  • Cosa lo aumenta o cosa lo riduce?
  • E’associato ad altri sintomi?

Facciamo un elenco dei più comuni:

SINTOMIARTROSIARTRITE
La rigidità mattutina o dopo riposo prolungato: ci metti un po’ a carburare?  Si riduce con il movimento.Perdura per più 30 minuti consecutivi.
Dolore: quando c’è?  Compare durante l’attività fisica, dopo un’attività fisica prolungata o alla fine della giornata e si riduce con il riposo. Di notte non è presente, a meno che non si tratti di stadi avanzati.Può durare giorni, settimane e mesi e potrebbe ridursi con il movimento moderato. Il dolore è presente anche di notte.    
La limitazione del movimento: quanto si muove la tua articolazione prima che tu la senta legata o bloccata?Può ridursi in seguito al movimento.  Il dolore e il gonfiore causano limitazioni importanti.
Le prime articolazioni ad essere colpite maggiormente sonoLe articolazioni sottoposte a grandi carichi come le anche, le ginocchia, le dita delle mani e dei piedi ed infine ma non ultime le vertebre. Può essere colpita anche una singola articolazione.  Le piccole articolazioni come nelle mani, nei piedi, o nei polsi ad esempio. Sono colpite multiple articolazioni sia nel lato destro che sinistro. La presenza in entrambi i lati è spesso molto indicativa.
Segni di infiammazione: la tua articolazione è rossa, calda, gonfia o dolente?Non ci sono segni di infiammazione nel corpo e localmente possono presentarsi in stadi avanzati.Rossore, calore e gonfiore possono non essere presenti nella prima fase, in cui invece vincono dolore e rigidità. Tuttavia sono presenti negli stadi successivi.   I segni dell’infiammazione possono presentarsi anche sotto forma di febbre bassa e affaticamento.   Tutti questi sintomi possono andare e venire nel corso del tempo.  

Chi è lo specialista di riferimento?

Artrosi

Nell’osteoartrosi lo specialista di riferimento per una corretta diagnosi è l’ortopedico e l’indagine strumentale principe è la radiografia.

Artrite

Per la diagnosi dell’artrite reumatoide lo specialista di riferimento è il reumatologo.                                                  

Gli esami del sangue sono il primo step per verificare la presenza di valori che giustificano l’infiammazione e per cercare la presenza di un anticorpo, chiamato fattore reumatoide, presente nell’80% dei casi delle persone affette.

La radiografia non è l’esame più utilizzato ai primi stadi poiché non mostrerebbe nulla. Potrebbe essere utile, insieme alla risonanza magnetica nelle fasi più avanzate, qualora l’artrite reumatoide causi danni come erosioni delle ossa o lesioni ai tendini e legamenti che costituiscono l’articolazione.

Quindi, se ho questi sintomi, cosa devo fare?

È importante che tu ti rivolga ad uno specialista, che sia il medico di base, l’ortopedico o il tuo fisioterapista di fiducia. Una visita specialistica può chiarire se si tratta di una di queste due patologie o altro.

Non metter in secondo piano i sintomi che percepisci, in questo caso è meglio prevenire che curare.

Riassumendo

  • L’osteoartrosi e l’artrite reumatoide hanno come bersaglio comune le articolazioni, ma sono due patologie differenti.
  • L’osteoartrosi è la naturale e progressiva degenerazione della cartilagine delle nostre articolazioni, mentre l’artrite reumatoide è una malattia autoimmune infiammatoria.
  • I sintomi sono simili, ma ricorda che sono i dettagli a definire di quale delle due si tratti.
  • Lo specialista di riferimento per l’osteoartrosi è l’ortopedico e l’esame principale è la radiografia.
  • Lo specialista di riferimento per l’artrite reumatoide è il reumatologo e gli esami del sangue sono il primo step per la diagnosi.
  • Non aspettare che si aggravino i sintomi per ascoltare il parere di uno specialista, è sempre meglio prevenire che curare. Prenditi cura di stesso.

Riferimenti

https://www.epicentro.iss.it/artriti/

https://www.cdc.gov/arthritis/basics/rheumatoid-arthritis.html

https://www.cdc.gov/arthritis/basics/osteoarthritis.htm

https://www.arthritis.org/diseases/rheumatoid-arthritis

https://www.arthritis.org/diseases/osteoarthritis

Alessia Cardelli

Fisioterapista

Fisioterapista dal Novembre 2016. In continuo aggiornamento e formazione nell’ambito delle disfunzioni di movimento, della scienza del dolore e dell’Idrokinesiterapia, mentre è in corso d’opera la scuola in Strain-conterstrain tecnica Jones.

Ad oggi sono un libero professionista e mi dedico a persone di ogni età con le patologie più disparate. Lavoro in ambito domiciliare, ambulatoriale e all’interno di un centro sportivo.

Fin da subito ho deciso di investire tanta energia sulla crescita personale, non soltanto dal punto di vista professionale ma anche umano. Infatti al lavoro e alla formazione, ho alternato lunghi periodi di viaggi di volontariato sulle Ande boliviane e peruviane.

La mia missione è creare un rapporto di fiducia e collaborazione con le persone al fine di lavorare INSIEME alla risoluzione del loro problema.